A volte i funghi ci portano in un viaggio profondo, pieno di visioni, domande e pensieri che vengono dal cuore. Altre volte invece, vogliamo solo un po’ di colore, risate e quella sensazione elettrizzante di sentirsi vivi. Glow, conosciuto come la Magic Shroom Pill, sembra andare in questa direzione. Ha lo stesso effetto della psilocibina, ma senza gli effetti collaterali che a volte rendono il viaggio un po’ difficile.
Come Ci Si Sente
Il bagliore arriva piano, come un’alba lenta. In mezz’ora, l’atmosfera cambia. I colori iniziano a brillare, la musica diventa più intensa e anche le cose più semplici sembrano avere più presenza. C’è una sensazione di fluidità nella percezione: i pensieri vanno più veloci ma senza pesantezza, le risate escono spontaneamente e il corpo si sente leggero e rilassato.
A differenza dei funghi allucinogeni, che a volte possono farti entrare in un mondo psicologico profondo, Glow ti fa sentire più a tuo agio. Non è superficiale, ma non ti fa affrontare i tuoi lati oscuri. Invece, ti fa sentire libero di giocare. Il mondo diventa più luminoso, più divertente, più connesso. Gli amici sembrano più vicini, la musica sembra fatta apposta per te e la natura brilla di una luce delicata che fa onore al nome.
Il viaggio dura dalle quattro alle sei ore, con un andamento chiaro: una leggera salita, una parte centrale brillante e un ritorno tranquillo. Niente postumi, niente peso fisico. Solo un ricordo di colori e risate che rimane anche il giorno dopo.

La molecola dietro la magia
Glow è alimentato dal 4-HO-MET, una sostanza psichedelica della famiglia delle triptamine, la stessa famiglia che include la psilocibina, il DMT e tante altre molecole famose. Il 4-HO-MET è un parente stretto della psilocina (la sostanza in cui i funghi si trasformano nel corpo), ma ha caratteristiche diverse. Mentre la psilocibina può essere pesante, solenne o profondamente introspettiva, il 4-HO-MET è più giocoso. Molti lo descrivono come “colorato e sociale”, con un’enfasi sulle immagini, l’umorismo e l’esperienza condivisa.
Le triptamine sintetiche come questa non sono una novità; esistono fin dai tempi delle ricerche di Alexander Shulgin, che ne ha studiato la chimica e descritto gli effetti con curiosità e rispetto. Glow si basa su questa tradizione, trasformandola in una forma accessibile e alla portata dei moderni psiconauti.
Glow si trova su ShayanaShop, un nome che è stato nel mondo underground psichedelico per un sacco di anni. Per molti esploratori in Europa, Shayana è stata una porta d’accesso, non solo per prodotti come Glow, ma anche per la curiosità, la fiducia e la continuità che tengono viva la cultura psichedelica fuori dal mainstream.

In un mondo pieno di incertezze e imitazioni, Shayana è rimasta fedele alla sua idea di offrire esperienze autentiche. Glow è uno di quei rari prodotti che vendono in esclusiva, il che lo rende più parte di una tradizione che un semplice prodotto. Per chi conosce il negozio, Glow non è una sorpresa: è un altro ramo dello stesso albero che coltivano da decenni.
Set, Setting e Vibe
Il Glow si vive al meglio in un ambiente rilassato, magari con persone di cui ti fidi. Un salotto comodo con buoni altoparlanti, un cielo stellato sopra di te o un posto sicuro nella natura sono tutti ottimi posti per goderselo. La musica è super importante: i suoni sembrano vibrare in tutto il corpo, aggiungendo texture alle emozioni.
Mezza pillola può bastare per un effetto leggero, mentre una o due pillole portano a un’immersione più profonda. Il punto giusto dipende da cosa vuoi fare. Se vuoi ridere, muoverti e stare in compagnia, una dose moderata con buoni amici va bene. Se vuoi immagini, creatività e perderti nella musica, potrebbe valere la pena di prendere una dose un po’ più alta.
A differenza di altre sostanze psichedeliche, Glow non ti costringe a stare seduto a meditare per ore. Ti invita a muoverti, interagire e festeggiare. È quel tipo di viaggio in cui condividere un pasto diventa un rituale cosmico, dove una semplice passeggiata sembra un quadro in movimento.
Glow nel quadro generale
Quello che colpisce di Glow è che ci ricorda che le sostanze psichedeliche non servono solo per guarire o per cerimonie. Non devono sempre portarci nei meandri della memoria o dei traumi. Possono anche essere leggere, luminose, celebrative. Glow sembra stare proprio lì: meno medicina, più magia.
In un momento in cui il dibattito sulle sostanze psichedeliche è tutto incentrato su terapia, cliniche e studi clinici, c’è qualcosa di nuovo in un composto che sembra fatto apposta per la gioia. Non una gioia sfrenata, ma un promemoria consapevole che il gioco, le risate e lo stupore sono curativi a modo loro.
Glow non sostituisce i funghi. Non ci prova nemmeno. È lì insieme a loro, come un cugino che racconta barzellette più divertenti e adora ballare. Una variazione della stessa canzone universale, con note più allegre.
Le sostanze psichedeliche sono un mondo vasto e ognuna mostra un lato diverso del mistero. Glow è uno di questi lati: luminoso, giocoso, meno impegnativo ma comunque pieno di vita. A volte, la cosa più profonda che una sostanza psichedelica può fare è ricordarci quanto sia bello semplicemente essere qui, a guardare il mondo che brilla.